Perchè a quanto sembra scuole private e paritarie hanno più diritti di quelle statali. Da quando ci si è accorti che la scuola pubblica è "troppo sovvenzionata", si è ben pensato di tagliare tutte le spese reputate inutili. Se mettiamo caso venissero bloccate anche tutte le graduatorie delle scuole, chi è che lavora? Si deve pur mantenere a mente che chi mantiene anche con il proprio lavoro, sono i precari, che siano insegnanti o di altra categoria. La scuole private ad esempio non sentono la necessità di privarsi di qualche spesa, e inspiegabilmente la cassa per la scuola privata è sempre piena e ha un fondo di emergenza, cosa che invece la scuola non ha. Mi riferisco alle spese per comperare armadietti, televisori e strumenti didattici vari, ma accidentalmente anche oggetti di altra necessità come la carta igienica oppure detersivi, carta per le fotocopiatrici, toner per stampanti, e se ce ne fosse bisogno, anche per una sana restaurazione. Poi (scusate il gioco di parole), ci sono sprechi che si sprecano. Mentre la scuola pubblica va estinguendosi, la scuola privata continuerà a resistere al suo posto, e continuerà ad essere sovvenzionata. Così come l' università. Il servizio pubblico è una razza a rischio di estinzione, e quello che hai elencato tu è un ottimo punto di partenza per cercare di rimettere le cose apposto. Quello che voglio dire è che non deve essere di livello inferiore l' istruzione privata, ma deve essere al livello di quella pubblica. Il gioco del due pesi e due misure sta costando anche l' immagine dell' istruzione, che se è di tipo pubblico è decadente, se invece è privata è prestigiosa.

perchè spendiamo soldi inutili per istruire (inutilmente) gente come te.

Gente che generalizza il tutto e parla solo per luoghi comuni........

Sorvolando sulla validitá o meno delle tue lamentazioni, che a dire il vero sembrano i soliti luoghi comuni da osteria della val Seriana o da riunione della CGIL, ti faccio comunque i miei piú calorosi complimenti per aver azzeccato la sezione adatta. Taiwan e' veramente appropriata nonché pertinente all'argomento.

Infatti, da qui si nota che in Italia i tagli all'educazione servono veramente; infatti, anche con le piú vaste sovvenzioni, alla fine non studia nessuno.

Tantomeno la geografia.

visto che non costa niente, proviamo a vederla anche così:

tagli alla scuola -> scuola decrepita -> pessima scuola -> pessimo insegnamento -> giovani più facilmente "maneggevoli".

sembra una stupidaggine ma nemmeno così tanto...d'altronde la TV è piena di questi esempi.