Meta di pirati giapponesi e cinesi sin dal sec. VII, denominata Formosa ('bella, lussureggiante') dai portoghesi (sec. XVI), fu scalo commerciale olandese (1624) e quindi colonia (1644) della Cina, che la annetté ufficialmente nel 1683. Aperta al commercio con l'occidente dopo il trattato di Tientsin (1858), nonostante gli attacchi nipponico (occupazione parziale dell'isola, 1874) e francese (guerra del Tonchino, 1884), rimase alla Cina sino alla conquista giapponese (guerra cino-giapponese, 1895).
Alla sconfitta del Giappone nel 1945 l'isola di Taiwan divenne parte della Cina. Il governo cinese del Kuomintang si rifugiò a Taiwan nel 1949 alla sconfitta da parte del governo di Mao. Da allora, la Cina ha fermamente mantenuto la convinzione che Taiwan appartenga alla Cina, nonostante da allora Taiwan cerchi sempre di più di distaccarsi e di dichiararsi formalmente indipendente (l'indipendenza pratica c'è dal 1949, ma la Cina continua a insistere che Taiwan si riavvicini e si riunisca, o per buona volontà o, in un futuro, forse per forza).
L'attuale presidente di Taiwan è Chen Sui Bian, del Partito Progressista Democratico.